La nostra proposta didattica

La Scuola Parentale accoglie i minori per sostenerli nella loro crescita e aiutare così le famiglie nel compito di cura, assistenza, educazione dei figli.

La nostra proposta è frutto di un intenso lavoro del team insegnante, di preparazione personale, dell’ambiente e dell’approccio educativo.

L’esperienza scolastica sostiene il bambino nella costruzione di relazioni significative ed esperienze utili per sviluppare la propria individualità, come persona unica e irripetibile, autonoma, indipendente, critica ed equilibrata.

Le attività associative coinvolgono i genitori dei bambini per una piena valorizzazione del loro ruolo educativo nella crescita del proprio figlio.

Imparare divertendosi

Scuola dell’Infanzia

La realizzazione di una sezione a metodo Montessori è possibile grazie alla fiducia che l’adulto ha sviluppato nell’interesse spontaneo del bambino, nel suo impulso ad agire e a conoscere.

L’ambiente è strutturato dall’insegnante per far emergere e sviluppare il naturale interesse del bambino. Affinché ciò si verifichi, esso è adeguato ai bisogni fisici e psichici del bambino, si presenta ordinato ed organizzato in modo che il piccolo si possa muovere ed orientare autonomamente e con sicurezza.

Il materiale: nella sezione è presente il materiale di vita pratica che permette al bambino di impegnarsi in attività reali che permettono lo sviluppo dell’autonomia e l’acquisizione di una buona motricità globale e della mano. È inoltre presente il materiale di sviluppo Montessori che consente di affinare i sensi, sviluppare l’area delle conoscenze logico-matematiche, della lingua italiana, ed accrescere la curiosità verso il mondo circostante. Aspetto importante di tutto il materiale è il consentire al bambino il controllo spontaneo dell’errore e la sua correzione, rendendo inutile il giudizio dell’adulto.

La maestra: ha il compito di organizzare l’ambiente in modo che sia il più possibile adeguato al bambino e di mettere quest’ultimo in relazione con esso. Osserva lo sviluppo delle abilità del bambino, propone e orienta le singole attività senza imporle né impedirle. Sospende ogni intervento che sostituisca l’azione diretta del bambino ed ogni giudizio morale e valutativo.

Nella sezione Montessori la programmazione coincide con l’organizzazione dell’ambiente: in esso il bambino ha la possibilità di svolgere attività scelte autonomamente in base al proprio livello di sviluppo, ai propri bisogni ed interessi.

In questo senso, la programmazione non si identifica in alcun modo nella scelta effettuata a priori dall’insegnante di attività da svolgere in sequenza. Le attività che il bambino può svolgere all’interno dell’ambiente preparato, (conformi alle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo dell’istruzione – settembre 2012), sono le seguenti: attività di vita pratica, attività di finomotorio, attività con il materiale sensoriale, attività con il materiale grafico-espressivo, attività con il materiale per lo sviluppo delle abilità matematiche, attività con il materiale per lo sviluppo della lingua italiana, attività con il materiale per lo sviluppo della lingua inglese. Gioco libero e gioco simbolico, attività creative ed attività musicali. 

Scuola Elementare

“Montessori è innanzi tutto aiuto alla vita.

Aiuto all’essere umano sulla strada della propria evoluzione personale, mai disgiunta dall’evoluzione universale.

Aiuto affinché ogni individuo trovi la strada che lo porterà a sviluppare e godere appieno del proprio potenziale”. (Micaela Mecocci)

Il curriculum cosmico montessoriano, integrando tutte le discipline e i bisogni del bambino, tiene conto dei seguenti aspetti collegati ai caratteri della mente del bambino di questo particolare periodo:

  • Esigenza del bambino di uscire dall’ambiente chiuso con uno scopo determinato e liberamente accettato

    (i bambini non hanno paura di incontrare difficoltà)

  • Passaggio ad un piano astratto

  • Nascita in lui del senso morale

  • Nascita del senso di dignità

  • Nascita del concetto di giustizia

  • Educazione interiore

  • Aiuto che si deve dare ai deboli, ai vecchi e ai malati (carità)

    Montessori individua dei bisogni del bambino:

  • Sentire la sicurezza dell’adulto

  • Bisogno di fare attività proprie concrete

  • Bisogno di uscire

  • Bisogno di relazioni

  • Bisogno di prendersi cura di sé stessi e prendersi cura delle proprie cose

 DIDATTICA

La proposta educativa e didattica comprende, oltre alle diverse discipline (italiano, matematica, geometria, storia, geografia, scienze) anche le seguenti proposte che sono ritenute fondamentali per lo sviluppo completo ed armonioso dei bambini:

  • Lingua inglese

  • Musica

  • Arte e laboratori creativi

  • Attività di missione e carità

  • Orto botanico

  • Gite didattiche mensili sul territorio (comunità educante)

  • Mediazione umanistica dei conflitti

  • Religione Cattolica (con scelta da parte dei genitori)

  • Educazione motoria

  • Prevenzione al bullismo

  • Laboratori e attività proposte dai genitori o dai volontari

COLLABORAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA

Riteniamo che la stretta e continua collaborazione con i genitori sia fondamentale perché ci sia una efficace proposta educativa e di vita.

Vediamo come necessaria la coerenza tra ciò che il bambino vive a scuola e a casa e viceversa; per questo motivo la scuola parentale presuppone la partecipazione attiva dei genitori all’interno dell’orario scolastico e non, ed anche la partecipazione ad incontri formativi pensati appositamente per rispondere alle esigenze dei bambini e genitoriali. Di fronte a momenti di criticità, dubbi, o bisogno di chiarimento i genitori e gli insegnanti sono chiamati a confrontarsi e collaborare tra loro per il bene del bambino.

SCUOLA MEDIA

In questo periodo di sviluppo i ragazzi esprimono:

  • Esigenza del ragazzo di uscire dall’ambiente chiuso con uno scopo determinato e liberamente accettato (i ragazzi hanno bisogno di confrontarsi con le difficoltà)

  • Rinforzo del senso morale

  • Rinforzo del senso di dignità

  • Rinforzo del concetto di giustizia

  • Educazione interiore (dare il nome a quello che si prova)

  • Senso di inclusività e di sostegno ai più deboli

  • Interesse per lo studio e la conoscenza

  • Sentimento di giustizia e di dignità personale

  • Libertà di scelta

  • Capacità di collaborazione

  • Capacità di organizzazione

  • Attaccamento all’umanità e sensibilità verso la società

  • Comprensione rispetto al lavoro dell’uomo

  • Conoscenza della propria utilità e consapevolezza che si può aiutare l’umanità con i propri mezzi

  • Partecipazione ad attività pratiche

Per accogliere e soddisfare tali bisogni è necessario sentire soddisfatti e legittimate le seguenti necessità:

  • Sentire l’integrità dell’adulto di riferimento educatore a sicurezza dell’adulto

  • Bisogno di fare attività proprie e concrete

  • Bisogno di uscire all’aperto

  • Bisogno di relazioni (su vari piani emotivi)

  • Bisogno di prendersi cura di se stessi, delle proprie relazioni e delle proprie cose

DIDATTICA

La proposta educativa e didattica comprende, oltre alle diverse discipline (italiano, matematica, geometria, storia, geografia, scienze) anche le seguenti proposte che sono ritenute fondamentali per lo sviluppo completo ed armonioso dei ragazzi:

  •  Lingua inglese

  • Musica

  • Arte (e altri laboratori creativi) 

  • Attività di missione e carità anche tramite gemellaggi con Africa, India e Sudamerica

  • Orto botanico

  • Mediazione umanistica dei conflitti

  • Religione cattolica (con scelta da parte dei genitori)

  • Educazione motoria

  • Prevenzione al bullismo

  • Gite didattiche mensili e scuola sul territorio (comunità educante)

  • Laboratori e attività proposti dai genitori o volontari

COLLABORAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA

Riteniamo che la stretta e continua collaborazione con i genitori sia fondamentale perché ci sia una efficace proposta educativa e di vita.

Vediamo come necessaria la coerenza tra ciò che il bambino vive a scuola e a casa e viceversa; per questo motivo la scuola parentale presuppone la partecipazione attiva dei genitori all’interno dell’orario scolastico e non, ed anche la partecipazione ad incontri formativi pensati appositamente per rispondere alle esigenze dei ragazzi e dei genitori. Di fronte a momenti di criticità, dubbi o bisogno di chiarimento i genitori e gli insegnanti sono chiamati a confrontarsi e collaborare tra loro per il bene del ragazzo.